BIAGIA MARNITI
VAGABONDAGGIO
Ho cercato l’aria che non stanca
e stordisce di fresche attese.
ho ascoltato le conchiglie del mare
sulla sabbia leggera, irrequieta.
Foglie al vento, voci strane di echi
e il moto lento dell’acqua
verso i piccoli gorghi accesi.
Scie luminose di sole
e fiori e fiori.
(da Implacabili indovinelli 1941-2003, Manni, 2003)
È un vagabondaggio questo della poetessa pugliese Biagia Marniti non solo tra l’aria di primavera e il mare, tra il bagnasciuga mosso dalla brezza e le conchiglie, tra le lame di sole che tagliano l’acqua e i fiori colorati: è anche un vagare tra le sensazioni, un’esplorazione del sentire stesso.
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FOTOGRAFIA © TIM MOSSHOLDER/UNSPLASH
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LA FRASE DEL GIORNO
Mondo di cristallo t’infrangi. / L’alto frutto non posso cogliere, Amore.
BIAGIA MARNITI, Implacabili indovinelli
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Biagia Marniti, pseudonimo di Biagia Masulli (Ruvo di Puglia, 15 marzo 1921 – Roma, 6 marzo 2006), poetessa, giornalista e bibliotecaria italiana. Allieva di Giuseppe Ungaretti virò dall’iniziale Ermetismo con vista soggettiva a un realismo oggettivo reso essenziale.
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