STEPHEN DUNN
AL MIO DOPPIO
Sei sempre stata quella cauta
che entra nella passione in punta di piedi
e la taglia a metà con la ragione.
Te l'ho permesso, e sono andato
per vie più felici e selvagge.
Ora ogni mio pensiero
sembra una fune annodata
a un'altra fune, che va indietro
nel tempo. Siamo intrecciati.
Ho imparato a esitare
persino dinanzi alla porta più spalancata.
Non so cosa tu abbia imparato.
Ma andare avanti, lo sento,
è andare insieme adesso. C'è un posto
dove vorrei arrivare prima di notte.
(To my doppelganger, da Qui e ora, 2011 - Traduzione di Patrizio Ceccagnoli)
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Il doppio di questa poesia di Stephen Dunn, che potrebbe apparire romanticamente come la donna con cui condividere la vita, la celebre altra metà platonica, è in realtà la mente, in eterno conflitto con il cuore come nel celebre asserto pascaliano: “La ragione non conosce le ragioni del cuore”. Eppure, dice Dunn, giocoforza si deve arrivare a un compromesso, se non proprio a una complicità.
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ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE
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LA FRASE DEL GIORNO
Ho provato / a diventare un altro per un po’ / solo per scoprire che anche lui era me.
STEPHEN DUNN, Qui e ora
1 commento:
E' un poeta che non conosco, e che ora desidero scoprire!
Grazie
Adriana Pitacco
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