BILLY COLLINS
OGGI
Se mai ci fosse un giorno di primavera così perfetto,
reso ancor più bello da una calda brezza intermittente,
da spingerti a spalancare
tutte le finestre di casa,
e ad aprire la porticina della gabbia del canarino,
anzi, a rimuoverla dallo stipite,
un giorno in cui i vialetti di freschi mattoni
e il giardino che scoppia di peonie
sembrassero incisi nella luce del sole
da farti venir voglia di prendere
un martello per il fermacarte di vetro
del tavolino del salotto
e liberare così gli abitanti
dal cottage coperto di neve
perché possano uscire
tenendosi per mano e ammirare
questa cupola più grande azzurra e bianca,
be’, oggi sarebbe proprio un giorno così.
(Today, da Nine Horses, 2002 – Traduzione di Franco Nasi)
.
Un giorno di primavera tanto bello da abbandonare ogni cosa e spingersi fuori sotto la cupola azzurra del cielo a danzare nel sole. Un giorno di primavera così bello da dare libertà a ogni cosa, ai canarini in gabbia, ai pupazzetti intrappolati nei fermacarte di vetro con la neve. Un giorno così – come capitano nelle belle giornate di primavera – è quello che racconta con la consueta leggerezza e la sottile vena ironica il poeta statunitense Billy Collins.
.
FOTOGRAFIA © FINE GARDENING
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è un viaggio che inizia da un territorio chiaro e va verso qualcosa di misterioso. Mi piace fare viaggi immaginari mentre leggo poesia.
BILLY COLLINS
Nessun commento:
Posta un commento