DULCE MARÍA LOYNAZ
POESIA XVII
C’è qualcosa di molto sottile e profondo
nel voltarsi a guardare la strada percorsa…
La strada dove, senza lasciare traccia,
è rimasta la vita intera.
(da Poemas sin nombre, 1953)
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In questi versi della poetessa cubana Dulce María Loynaz c’è sicuramente un’eco di Antonio Machado: “Mentre vai, si fa la strada / e girandoti indietro / vedrai il sentiero che mai / più calpesterai”. Si può concordare su questo sguardo gettato indietro: è davvero profondo fare il punto sulla situazione. Ma più di un dubbio rimane sulle tracce lasciate: figli, amori, opere, azioni, di qualche cosa di noi deve pur rimanere il segno su quella strada.
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FOTOGRAFIA © THE LITTLE HERMITAGE
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LA FRASE DEL GIORNO
L’amore è districare grovigli / di strade nel buio: / l’amore è essere strada ed essere scala!
DULCE MARÍA LOYNAZ
Dulce María Loynaz (L'Avana, 10 dicembre 1902 – 27 aprile 1997), scrittrice e poetessa cubana. Il suo romanzo Giardino (1951) fu precursore del Realismo magico sudamericano. Figlia del generale Enrique Loynaz del Castillo, dopo la Rivoluzione cubana si isolò dalla vita sociale ma non volle abbandonare l’isola. Ottenne il Premio Cervantes nel 1992.
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