JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
PIOPPO BIANCO
In alto canta un uccello
e sotto canta l’acqua.
(In alto e sotto,
si apre la mia anima).
Tra due melodie,
la colonna d’argento!
Foglia, uccello, stella;
fiore, radice, acqua.
Tra due emozioni,
la colonna d’argento!
(E tu, tronco ideale,
tra la mia anima e la mia anima!)
Culla la stella il trillo,
l’onda il fiore.
(Sotto e sopra,
trema la mia anima).
(Álamo blanco, da Bellezza, 1923)
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Un pioppo sulla riva di un fiume, un uccello che canta nella sera. Il Premio Nobel spagnolo Juan Ramón Jiménez coglie in quell’atmosfera la dicotomia tra il cielo e la terra, tra il finito e l’infinito. E l’anima, come uno strumento musicale, vibra, presa in mezzo a quel doppio rintocco dall’alto e dal basso: affascinata, riesce a cogliere l’infinito.
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OLEG BYLGAKOV, “LA NATURA DEL PIOPPO DI KUBAN”
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LA FRASE DEL GIORNO
Sto sognando, sdraiato, / all’ombra del tuo soave tronco... / E mi sembra / che il cielo, tua chioma, / versi sulla mia anima il suo azzurro!
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Eternità
Juan Ramón Jiménez (Palos de Moguer, 24 dicembre 1881 - San Juan, Portorico, 29 maggio 1958), poeta spagnolo premiato con il Nobel nel 1956, fu uno dei principali esponenti della Generazione del ’14 e del Modernismo. La sua ricerca poetica lo portò a privilegiare la poesia nuda ed essenziale, fatta solo di immagine e di parola al di là della musicalità esteriore.
2 commenti:
Sei un grande, adoro il tuo blog rendi onore ai grandi poeti;)
Ti ringrazio, Federico. È un complimento che mi commuove
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