JOSÉ EMILIO PACHECO
LA PREGHIERA DELL’ALBA
Fa miracoli questo albeggiare.
Scrive la sua pagina di luce
sul quaderno scuro della notte.
Annulla la nostra disperazione,
assolve la nostra follia,
accerta che il mondo
non si è dissolto nelle tenebre
come abbiamo temuto
a partire da quella sera in cui,
da una caverna della preistoria,
osservammo per la prima volta il crepuscolo.
Ieri non resuscita.
Quello che è dietro non conta.
Quel che vivemmo già non è più
L’alba ci consegna la prima ora
la prima ora di un’altra vita.
La sola nostra verità
è il giorno che comincia.
(da L’età delle tenebre, 2009)
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Il giorno che comincia nel chiarore dell’alba come una memoria ancestrale, un ricordo inscritto nel nostro DNA dallo scorrere dei millenni. L’alba è un nuovo inizio ogni giorno – dice il poeta messicano José Emilio Pacheco: sta a noi cogliere le opportunità che questa nuova pagina di luce ci spalanca davanti.
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FOTOGRAFIA © THE NARRATOGRAPHER/500PX
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LA FRASE DEL GIORNO
All’alba si versa l’abitudine dell’anima.
EFRAÍN HUERTA, Linea dell’alba
José Emilio Pacheco Berny (Città del Messico, 30 giugno 1939 - 26 gennaio 2014), scrittore, poeta, saggista e traduttore messicano. Fu parte integrante della Generazione dei ‘50. La sua poesia concentra l’attenzione sulla storia, sulla ciclicità del tempo, sull’universo dell’infanzia e sulla vita nel mondo moderno.
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