JACQUES PRÉVERT
IL RUSCELLO
Tanta acqua è passata sotto i ponti
ed anche un grande fiume di sangue
Ma ai piedi dell’amore
scorre un bianco ruscello
E nei giardini della luna
dove ogni giorno si fa festa a te
questo ruscello canta addormentato
Quella luna è il mio capo
dentro cui gira un grande sole blu
E gli occhi tuoi sono questo sole.
(da Storie e altre storie, 1963 - Traduzione di Ivos Margoni)
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Jacques Prévert “è un po’ come un romantico autore di lieder che fornisca materiale e ispirazione anziché a Schubert, a Schumann o a Wolf, a Joseph Kosma o a Juliette Gréco” scrive Ivos Margoni. Si può apprezzare quanto questo paragone sia calzante dal susseguirsi di luoghi comuni e di locuzioni di questa sua poesia: l’invenzione, il gioco di parole o di suoni, l’accenno ironico si tramutano talvolta in un banale candore.
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JOAN MIRÓ, “DONNE, LUNA, UCCELLI”
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LA FRASE DEL GIORNO
La nostra vita è ora. / Baciami!
JACQUES PRÉVERT, Storie e altre storie
Jacques Prévert (Neuilly-sur-Seine, 4 febbraio 1900 – Omonville-la-Petite, 11 aprile 1977), poeta e sceneggiatore francese. Surrealista, anarchico, polemico, umorista: molte sono le facce di Prévert, ma una la convinzione che sottende la sua poetica: l’amore è l’unica salvezza del mondo
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