lunedì 1 febbraio 2016

Poesie per febbraio II

 

“Febbraio è sbarazzino. / Non ha i riposi del grande inverno, / ha le punzecchiature, / i dispetti” scrisse Vincenzo Cardarelli. Così, può avere la faccia primaverile descritta dalla poetessa torinese Maria Luisa Spaziani oppure quella tristemente invernale raccontata dal poeta russo Boris Pasternak.


O'Grady

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FOTOGRAFIA © CLAUDIA O’GRADY


MARIA LUISA SPAZIANI 

FEBBRAIO TRADITORE

Non so quale inquietudine posandosi
a scialle sopra i rami,
sopra le altane che nel vuoto sporgono
come prue di porti insabbiati,
non so che maleficio o ammonimento
o bilico dell'anima
gridano i corvi al baluardo dei platani.
Oggi è scirocco giallo di coriandoli,
già verzica la scorza, in capriole
vanno nubi arlecchine. Incombe nera
solo l'ambigua sonnolenza sua,
del fusto tutto spine, enigma al buio
che il suo vermiglio liquame trasuda,
che ultimo esploderà, sigillo infausto
di primavera, l'albero di Giuda.

(da Transito con catene, 1977)

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BORIS PASTERNAK 

FEBBRAIO

Febbraio. Prender l'inchiostro e piangere!
Scrivere di Febbraio a singhiozzi,
finché il tempo piovoso scrosciante
brucia come una fosca primavera.

Prendere una carrozza. Per sei soldi
fra scampanio e stridere di ruote
recarsi là dove la pioggia torrenziale
strepita più che lacrime ed inchiostro.

Dove, come pere incenerite,
dagli alberi mille cornacchie
cadranno nelle pozze rovesciando
una secca mestizia sul fondo degli occhi.

Nereggiano di sotto gli spazi disgelati,
e il vento e solcato dai gridi,
e quanto più a caso, tanto più esattamente
si compongono i versi a singhiozzi.

1912

(Февраль, da Il gemello nelle nuvole, 1914 – Traduzione di Angelo Maria Ripellino).

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LA FRASE DEL GIORNO
I giorni in grigio e viola / che dei soavissimi colli e pendii / dolcemente riveste / malinconia.
MARIO NOVARO, Murmuri ed echi




Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014), poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive.

PasternakBoris Leonidovič Pasternak (Mosca, 10 febbraio 1890 – Peredelkino, 30 maggio 1960),  poeta e scrittore russo, è universalmente noto per il suo primo e unico romanzo, Il dottor Živago. Insignito del Nobel per la Letteratura nel 1950, fu costretto dal regime sovietico a rifiutare il premio.


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