HOMERO ARIDJIS
L’OCCHIO DELLA BALENA
(Genesi, 1:21)
a Betty
E Dio creò le grandi balene
lì nella laguna di San Ignacio,
e ogni creatura che si muove
nelle cosce ombrose dell'acqua.
E creò il delfino e il leone marino,
l'airone azzurro e la tartaruga verde,
il pellicano bianco, l'aquila reale
e il cormorano dalla doppia cresta.
E Dio disse alle balene:
"Crescete e moltiplicatevi
in atti d'amore che siano
visibile dalla superficie
soltanto per una bolla,
per una pinna inclinata,
afferra la femmina sott’acqua
con il lungo pene prensile;
poiché il grigio non risplende tanto
come quando la luce lo fa d’argento.
Il suo respiro profondo
è un'espirazione”.
E Dio vide che era buono
che le balene si amavano
e giocavano con i loro piccoli
nella laguna magica.
E Dio disse:
"Sette balene insieme
fanno una processione.
Cento fanno un’alba".
E le balene uscirono
per intravedere Dio in mezzo
alle onde danzanti delle acque.
E Dio fu visto dagli occhi di una balena.
E le balene riempirono
i mari della terra.
Ed era la sera e la mattina
del quinto giorno.
- dopo una gita alla Laguna di San Ignacio
Città del Messico, 1° marzo 1999
(da L’occhio della balena, Poesie 1999-2001)
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“E Dio creò i grandi animali marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona”: così recita il versetto 1:21 della Genesi citato in epigrafe dal poeta messicano Homero Aridjis. E tale deve essere stata l’impressione quel giorno di marzo del 1999 quando compì una gita alla Laguna di San Ignacio, paradiso naturale che si estende per 16 chilometri nelle acque del Pacifico, nello stato della Baja California. Pur essendovi aironi, pellicani, vari tipi di tartarughe e la quasi estinta antilope americana nella zona terrestre, lunga 5 chilometri, è il santuario delle balene grigie, che vi sono protette a colpire lo sguardo del poeta.
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FOTOGRAFIA © JOE McKENNA
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LA FRASE DEL GIORNO
In amore lo spazio non si muove / quando il corpo invade il centro; / lo spazio rimane quieto, / solo il tempo si muove nello spazio.
HOMERO ARIDJIS
Homero Aridjis (Contepec, Michoacán, 6 aprile 1940), poeta, romanziere, saggista e diplomatico messicano. È anche un ambientalista molto attivo. La sua poesia è spesso poesia d’amore, un amore universale e trascendente che sconfina nel territorio delle visioni, raccontato in modo limpido e originale.
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