mercoledì 17 febbraio 2021

Davanti alla porta


HERMANN HESSE

PER SCHERZO

Le mie poesie stanno
davanti alla tua porta,
bussano e si inchinano:
mi apri?

Le mie poesie hanno
un suono di seta
come il fruscio del tuo vestito
sulle scalinate.

Le mie poesie
portano un dolce profumo
come nell'aiuola tua preferita
il giacinto.

Le mie poesie son vestite
di un rosso cupo,
che come il tuo vestito di seta
fruscia ed arde.

Le mie più belle poesie
assomigliano del tutto a te.
stanno davanti alla porta e s'inchinano:
mi apri?

(Im Scherz, da Poesie, 1900)


Hermann Hesse costruisce l’amore nelle sue poesie come un castello incantato nel territorio in cui arte, estetica e poetica si intrecciano continuamente: i versi si annunciano quindi come messaggeri, esattamente come in questo “scherzo” ironico in cui il Premio Nobel tedesco naturalizzato svizzero si diverte.

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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

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LA FRASE DEL GIORNO
Tra gli esseri umani, anche se intimamente uniti, è sempre aperto un abisso che solo l'amore può superare, e anch'esso solo con una passerella d'emergenza.
HERMANN HESSE, Knulp




Hermann Hesse (Calw, 2 luglio 1877 – Montagnola, 9 agosto 1962) scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore tedesco naturalizzato svizzero, è stato insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1946. Celebri i suoi romanzi Siddhartha, Peter Camenzind, Demian, Il lupo della steppa.


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