MARÍA ZAMBRANO
L'ACQUA ASSORTA
per Edison Simons
L'acqua assorta
pensa o sogna?
L'albero che si piega cercando le sue radici,
l'orizzonte,
il fuoco intatto,
si pensano o si sognano?
Il marmo fu mai uccello?
L'oro fiamma?
Il vetro aria o lacrima?
Piangono il respiro perduto?
Forse sono la memoria di se stessi
e rinchiusi si contemplano per sempre?
Se tu ti guardi, cosa resta?
(da L’acqua assorta, 2001)
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I poeti rendono il mondo abitabile, i filosofi lo fanno migliorabile: questo pensava María Zambrano, filosofa, saggista e poetessa spagnola. La fusione di filosofia e poesia consente quindi alla seconda di trovare le risposte che la prima pone, la cosiddetta “ragione poetica”, come in questi versi che vertono sull’essenza delle cose e degli elementi.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Al poeta basta fare poesia per esistere. È la forma più pura di realizzazione dell’essenza umana.
MARÍA ZAMBRANO, Filosofia e poesia
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