OCTAVIO PAZ
PASSAGGIO
Più che aria
più che acqua
più che labbra
leggera leggera
Il tuo corpo è l’orma del tuo corpo
(Pasaje, da Versante Est, 1969 - Traduzione di Franco Mogni)
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Risente evidentemente del lungo soggiorno in India la produzione degli Anni Sessanta del Premio Nobel messicano Octavio Paz: non è più il Surrealismo a esprimere la poesia ma un consapevole muoversi come su un filo di equilibrio tra la coscienza e il reale dove il confine è talmente sottile da scomparire e la parola si fa quasi un mantra evocando la pienezza del transitorio: «Guardati / più reale del corpo che abiti / ferma in mezzo alla mia fronte".
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ILLUSTRAZIONE DI DANIEL TAYLOR
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LA FRASE DEL GIORNO
Desiderata / la realtà si desidera / s’inventa un corpo di scintilla / si sdoppia e si guarda.
OCTAVIO PAZ, Giorni feriali
Octavio Irineo Paz Lozano (Città del Messico, 31 marzo 1914 – 20 aprile 1998), poeta, scrittore, saggista e diplomatico messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990. La sua poesia è fatta di sperimentazione e anticonformismo, un continuo mettersi in discussione del linguaggio, “lotta continua contro la significazione”.
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