MARÍA CLARA GONZÁLEZ
TU
“Ognuna mi ha dato solo quello che poteva
darmi, a ognuna ho dato solo quello che
poteva prendere da me”
Hermann Hesse
Non so in che modo
entri nel territorio segreto
che mi abita
Mentre cammini
- Come riconoscendomi -
la api di giugno popolano il mio sguardo
Ti lascio attraversarmi
Ti racconto i miei segreti
Ti avvolgo con le mie risate
So che vai di fretta
Non ti tratterrò
(da Il lento lavoro dell'oblio, 2002)
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“Scrivo per correggere i ricordi e vagabondare in essi, per superare i confini, per sognarmi diversa e arbitrariamente creare nuovi modi si stare al mondo” dice la poetessa colombiana María Clara González. Così l’amato ormai perduto torna ad attraversare i territori del sogno, a invadere le province della parola – abbandonarsi al ricordo è l’unico modo per non naufragare, per non andare alla deriva e superare così le paure.
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FOTOGRAFIA © FAVIM
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LA FRASE DEL GIORNO
Scrivo perché sì, perché respiro e il battito del polso me lo chiede.
MARÍA CLARA GONZÁLEZ
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