venerdì 24 giugno 2016

Mi sveglio e dico

 

NINA CASSIAN

GINNASTICA MATTUTINA

Mi sveglio e dico: sono perduta.
È il mio primo pensiero all’alba.
Comincio bene la giornata
con questo pensiero assassino.

Signore, abbi pietà di me
- è il secondo, e poi
scendo dal letto
e vivo come se
nulla mi fosse accaduto.

(Gimnastica de dimineață, da De îndurare, 1981– Trad. A.N. Bernacchia)

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C’è una ginnastica del corpo e una dello spirito, della psiche: questa seconda è quella che praticava la poetessa rumena Nina Cassian, esule negli Stati Uniti dal 1986: la sorpresa di chi si ritrova nel risveglio, disorientato dal sonno e dai sogni, scaraventato nuovamente nel reale e nel giorno, viene immediatamente assorbita dalla consapevolezza che non possiamo mutare il nostro destino e che quindi è inutile abbattersi.

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Gonzales

EVA GONZALES, “IL RISVEGLIO”

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LA FRASE DEL GIORNO
Risvegliarsi è mettersi alla ricerca del mondo.
ALAIN, Vigile de l'esprit




Nina Cassian, pseudonimo di Renée Annie Cassian-Mătăsaru (Galați, 27 novembre 1924 – New York, 15 aprile 2014), poetessa, scrittrice e traduttrice rumena. Esponente del Modernismo, nel 1985 si rifugiò negli Stati Uniti per sfuggire alla repressione del regime di Ceausescu, e lì rimase non solo a vivere, ma anche a scrivere poesie nella lingua del suo nuovo paese.


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