giovedì 30 giugno 2016

Pagine in bianco

 

JOSEFA PARRA

COSE CHE NON AVREMO

Cose che non avremo:
Le lunghe mattine di aprile d’amore e di sogno.
Le sere di novembre con la pioggia incessante.
Le notti d’estate ostinatamente stellate.
Tutte le albe dolcissime d’autunno.

Cose che io ho perduto:
Non assaggerò il sapore della tua bocca addormentata.
Non cullerò i tuoi figli.
Non berrò il tuo vino.
Non piangerò con te vedendo il tramonto.
Non sorgerà il tuo ventre tra le mie lenzuola.
Ho un intero tesoro di lacune e di assenze,
un campionario completo di pagine in bianco.

(da Alcoba del agua, 2002)

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Un campionario di sogni perduti, di dolcezze mancate, di emozioni abortite: così la poetessa spagnola Josefa Parra disegna un amore che non è decollato, una serie di ipotesi mancate, un susseguirsi gozzaniano di quello che poteva essere e non è stato.

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lonely-woman

FOTOGRAFIA © ELINA BROTHERUS

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LA FRASE DEL GIORNO
La mia stanza ha il vuoto che le lasci. / Non le manca la sedia, ma il tuo posto.
ALFONSO GATTO, Poesie d’amore




Josefa Parra Ramos, (Jerez de la Frontera, 7 febbraio 1965), poetessa spagnola: Laureata in Filologia, ha ricevuto il Premio Cernuda nel 2000. Il suo tema principale è l’amore, declinato nel fuoco vivo della passione e dell’erotismo, nelle braci dell’assenza e nelle ceneri della nostalgia.

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