DARIA MENICANTI
MADAME CENTAURE
Mansueta e pigra come lo è ogni femmina
se non ha liti in corso, Madame
Centaure per la piazza deserta
procede al trotto. Posa sul selciato
delicata gli zoccoli, lucendo
solleva impudica la coda di seta.
Sotto il sole d’agosto la città
per pochi superstiti improvvisa
tali eleganze, tali allucinazioni.
(da Ferragosto, Lunarionuovo 1986)
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Ferragosto. Le città dovrebbero essere deserte, le spiagge affollate – o almeno così da iconografia tradizionale a scanso di crisi economiche e bizze del meteo – con il solito italico vizio dei musei sprangati. Da un Ferragosto di questi, sospeso nel tempo e nella calura dell’estate, ecco avanzare Madame Centaure, una cavalla che sta tra mito e sogno in una giornata festiva romana tra i turisti smarriti e le fontane: è la protagonista della poesia di Daria Menicanti.
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ANTHONY BUTERA, “HORSE AND CARRIAGE”
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LA FRASE DEL GIORNO
L'estate che fugge è un amico che parte.
VICTOR HUGO, Toute la lyre
Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.
2 commenti:
grazie delle belle citazioni e dei bei versi che ci rammenti e regali.
carlafamily
Grazie. Mi piace condividere le poesie che sanno darmi un'emozione
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