MARÍA CLARA GONZÁLEZ
NELLA STAGIONE DEL SOGNO
Abbiamo dimenticato i nostri nomi
e i nostri pronomi si confondono
e si intrecciano…
Octavio Paz
La tua pioviggine e la mia nebbia
La tua allegria e i miei occhi
I tuoi occhi e il mio ventre
Le mie mani e il tuo corpo
In questa stagione di un solo sogno
Mio dono di acqua trasparente
Tu fuoco
spirale nelle mie viscere
(da Pasajeros del viento, 1996)
.
A originare questa poesia di María Clara González, poetessa colombiana, sono chiaramente i tre versi di Octavio Paz posti in epigrafe: nell’amore, nell’eros i nomi e i pronomi si confondono, così l’Io e il Tu si intrecciano per dare vita a un Noi in cui sono ormai indistinguibili e ognuno apporta la sua parte donando e ricevendo.
.
DIPINTO DI IRINA VITALIEVNA KARKABI
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Non il semplice incontro di due corpi, ma l'incontro di due anime. E questo è l'amore. L'amore può contenere in sé il sesso. Il sesso non può inglobare in sé l'amore.
OSHO RAJNEESH
María Clara González De Urbina (Bogotá, Colombia, 1952) poetessa, scrittrice, traduttrice, saggista e critica letteraria colombiana. Esperta della Generazione del ‘27 spagnola, la sua poesia è “ ricerca, rivelazione, rottura, alimento, pianto e benedizione”.
Nessun commento:
Posta un commento