Abbiamo già visto con il meccanismo di Anticitera l'ossessione degli antichi di misurare l'universo ed il mondo, di applicare le proprietà della fisica alla vita quotidiana. Quell'oggetto misterioso non è un'intuizione isolata nelle meraviglie tecniche e scientifiche dell'antichità: grandi matematici quali Euclide, Archimede, Ctesibio ed Erone non si limitarono allo studio dei numeri e della geometria, ma si dedicarono anche all' applicazione pratica dei principi individuati.
Un ambito di attuazione abbastanza vasto fu quello dell'idraulica: i giochi d'acqua che ornavano le fontane usufruivano della pressione dell'acqua per generare suoni e movimenti; del 275 a.C. è l'organo idraulico, strumento musicale che si avvaleva del medesimo principio. La meccanica portò a sviluppare macchine per l'uso teatrale: con carrucole, ruote, pesi e contrappesi si realizzavano dei dispositivi che simulavano gli effetti speciali: è noto agli storici del teatro il girotondo delle Baccanti attorno al dio Dioniso nella famosa tragedia di Euripide. Con il vapore veniva invece alimentata la "Eolipila", una miniturbina la cui funzione rimane sconosciuta: la azionava l'acqua vaporizzata dal calore di un fuoco acceso sotto di essa.
E noi, che con le nostre macchine e i nostri computer, ci crediamo padroni del mondo...
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
LA FRASE DEL GIORNO
Fino a quando la macchina sia presente, si ha l'obbligo di usarla. Nessuno attinge acqua dal pozzo, quando si può girare un rubinetto.
GEORGE ORWELL, La strada di Wigan Pier
Nessun commento:
Posta un commento