Definisce bene marzo il poeta goriziano Carlo Michelstaedter: "adolescente". Il suo comportamento è quello dei ragazzi che si trovano in quell'età di mezzo, formativa, spesso soggetto a sbalzi d'umore, a repentine ribellioni, a capricci immotivati e a subitanei ravvedimenti. È il vero anno che nasce, quello delle stagioni, con il risveglio della natura, con il passaggio a giorni più lunghi, sereni e luminosi. Ma ancora, come tutte le cose nuove, non c'è la pratica, non c'è la "mano": sembra che l'atmosfera si stia mettendo alla prova con quel vento, quel sole, quelle piogge, quelle nevicate che sembravano relegate nel ricordo... Marzo, adolescente e fragile.
Marzo ventoso
mese adolescente
marzo luminoso
marzo impenitente.
CARLO MICHELSTAEDTER, da "Marzo", Poesie, 1910
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"Marzo, fanciullo dal lungo sbadiglio,
i tuoi capricci incantevoli
come risa dopo le lacrime
sono trastulli di nuvole e sole.
Col tuo fresco fiato che sa di viole
appanni il verde novizio dei colli,
l'impiumo leggero degli alberi,
per poi rischiararli improvviso.
ARTURO ONOFRI, da "Marzo", Arioso, 1921
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Rompendo il sole tra i nuvoli bianchi a l'azzurro
sorride e chiama O primavera, vieni!»
GIOSUE CARDUCCI, da "Vere novo", Odi barbare, 1884
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Come la mano si apre marzo,
Come la mano sul mandolino
Si toglie amore il solino
E salta, saltella scalzo.
RAFFAELE CARRIERI, "Marzo", Canzoniere amoroso, 1958
Kathy Pertiet, "March daffodil"
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LA FRASE DEL GIORNO
Marzo è un fanciullo che ride da un occhio,dall'altro piange.
DIEGO VALERI, Storiella di marzo
2 commenti:
apprezzo molto le tue scelte, e'davvero un piacere scoprire versi, immagini, grazie
Provo a raccontare quello che mi dà emozione, che poi secondo me è il compito della poesia. Trovare immagini adeguate non è sempre facile, ma dopo un paio d'anni di post, credo di sapere cosa cercare e dove...
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