Come già visto su questo blog in "Ricette letterarie" , Pepe Carvalho, il detective creato da Manuel Vázquez Montalbán, è un buongustaio e appassionato di cucina. Con il suo alter ego, lo scrittore barcellonese scomparso a Bangkok nel 2003 ha portato il giallo nei piani alti della letteratura.
Ora in Spagna esce un’edizione speciale in cinque volumi - sui dieci scritti - di “Carvalho gastronomico”, opera enciclopedica con la quale Vázquez Montalbán rivisita con humour e con una profonda analisi la cultura gastronomica iberica, ricca di sapori forti e di accostamenti bizzarri. “Sapere o non sapere”, “Bere o non bere”, “La cucina dei mediterranei”, “La cucina del finisterre”, “La cucina del mestizaje” sono i titoli dei cinque libri. Nei primi lo scrittore catalano parla di argomenti teorici, nei tre regionali divide la Spagna in modo concettuale: Catalogna, Valencia e Baleari; Murcia, Andalusia e Estremadura; Galizia, Asturie, Cantabria e Paese Basco.
A parlare è però Carvalho, il detective: tratta di cuochi come Ferran Adrià, il mago del sifone, Juan Mari Arzak e Santi Santamaria, di ricette, di alimenti, di prodotti Doc, di cocktail.
Lo scrittore Andreu Martin ha ricordato l'amico e maestro in una serata di presentazione: "Con Montalbán sappiamo che mangiare è pura sopravvivenza, mangiare bene è cultura". Ovvero c'è chi si nutre per dovere e chi per piacere. Domandatevi chi di questi sa davvero vivere...
La cucina di Pepe Carvalho (Foto di Hado Lyria)
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LA FRASE DEL GIORNO
I veri piaceri risiedono sempre nella memoria.
MANUEL VÁZQUEZ MONTALBÁN, Tatuaggio
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