MERJA VIROLAINEN
SONO RAGAZZA, CHE BELLO!
Sono ragazza, che bello
appena ascesa in terra
coi capelli sabbiosi di sparto,
c’è un porticciolo cosciente della propria
essenzialità
che sogna di me,
le alghe si ergono incantate,
l’erba storna sorride,
gli occhi dei fiori si aprono,
uno spiffero scrupoloso dimentica
di soffiare sulla bua del pino sulla riva,
arrivo incespicando,
l’inciampo fa sobbalzare cavolaie,
ballerine, sacchi di vermi,
sorvolo al galoppo la rocambola,
sprizza la gioia, punzecchia
in ogni graffio:
no, questo è davvero
troppo, che bello!
Tutto si è raccolto in rosso
per ricevere me, proprio me:
l’acetosa fa spazio
nella sua marsina, s’inchina,
il canneto sussurra di me, bruisce,
le maestà in altoparlanti fogliose
frangono l’infinito discorso ufficiale,
le lepri ondose si precipitano dal mare
per far danzare le ragazze!
(da Sono ragazza, che bello!, 2003 - Traduzione di Antonio Parente)
.
Una femminilità prorompente, ormonale, divampa anche nel ritmo di questi versi della poetessa finlandese Merja Virolainen: una presa di coscienza del corpo nella sua dimensione naturale, in un mondo di erbe e fiori che sembra fatto su misura per l’energia impetuosa delle ragazze, amplificata dall’antica religione pagana nordica.
.
FOTOGRAFIA © PIXNIO
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Non devi smettere di essere una ragazzina per diventare una donna. Hai solo bisogno di pensare quali persone vuoi avere intorno la prossima volta che decidi di far vedere la ragazzina che è in te.
JESSICA QUELLER, Gossip Girl, Stagione 4, episodio 7
Merja Virolainen (Lapua, 7 maggio 1962), poetessa e traduttrice finlandese. Costumista, ha lavorato per il circo e il teatro dei burattini prima di laurearsi in filosofia. Tra i suoi temi prediletti l’amore carnale, i ricordi d’infanzia, l’esistenza senza amore e la problematica dell’identità.
Nessun commento:
Posta un commento