domenica 15 agosto 2021

Con gioia nuova


DIEGO VALERI

SERENO

Spiove; e dispare di là dal colle
l’ultima ombra del temporale.
Tutto immoto, dentro un’eguale
dolcezza, pallida e molle.
Ma tutto vivo con gioia nuova:
l’albero aperto all’immenso cielo,
il fiore drizzato sullo stelo,
l’erba ingemmata dalla piova,
e quel nuvoletto color di gaggia
che beve il sole calato tra i monti,
e questo parlio modulato di fonti
che invisibili scorrono via.
Non c’è più un alito di vento;
più non si vede ombra di morte.
Tutte le cose ferme ed assorte
nel prodigio d’un ricreamento.

(da Poesie, 1962)

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Schiarisce il cielo dopo il temporale estivo, e lascia quella sensazione di dolcezza, di rinnovata armonia dopo la tempesta: Diego Valeri dipinge uno dei suoi delicati bozzetti in cui si attesta quella stabilità consolatoria che è alla base di tutta la sua poetica.

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FOTOGRAFIA DA PINTEREST

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LA FRASE DEL GIORNO
Ma sento, sento che un’immensa gioia / e un’infinita pace è in ogni cosa, / che in ogni fibra e in ogni infinitesimo / atomo vivo è penetrata e regna / la tua felicità, divina Estate…
DIEGO VALERI, Umana




Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.


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