ANISE KOLTZ
NON MI PIACCIONO LE POESIE VIGLIACCHE
Non mi piacciono le poesie vigliacche
che si bendano gli occhi
Mi piacciono quelle
che esplodono in bocca
che scrocchiano sotto i denti
O quelle sdraiate al sole
con i gatti
a stirarsi e a fare le fusa
(da Il mangiatore di fuoco, 2003)
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È la dichiarazione poetica di Anise Koltz, poetessa e scrittrice lussemburghese: quella che ama è una poesia sanguigna, concreta, diretta, tesa alla verità più che alla bellezza, ben consapevole comunque che il poeta trasporta soltanto il suo messaggio, come il vento e il fiume: “Sono io che scrivo la poesia? O è la poesia che mi scrive?”
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BRUNO LILJEFORS, “GATTO CHE SI SCALDA AL SOLE”
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LA FRASE DEL GIORNO
Scrivere / è strappare il loro segreto / alle parole.
ANISE KOLTZ, Il mangiatore di fuoco
Anise Koltz (Eich, 12 giugno 1928), poetessa lussemburghese. Di origini ceche, tedesche, inglesi e belghe, iniziò a pubblicare in tedesco per poi divenire una delle principali scrittrici in lingua francese. Al suo attivo ha anche dei racconti per bambini e numerose traduzioni.
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