KARMELO C. IRIBARREN
L’AMORE
Come il vento che trova
una fessura
e si infila nella casa
e scompiglia tutto
libri
bollette
poesie
così entra
nella vita
l’amore.
Niente è uguale a partire da allora,
quel caos
è la felicità.
Ma un giorno bisognerà riordinare.
Sei fortunato se non tocca a te.
(da Ondata di gelo, 2007)
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Il poeta basco Karmelo C. Iribarren con sagacia ed efficacia paragona l’amore a un turbine, a un colpo di vento che entra in una stanza e butta all’aria ogni cosa: l’amore viene in effetti a sconvolgere le nostre vite, a mutarle, crea un caos positivo, un disordine nel quale riusciamo anche a raggiungere la felicità. Con il suo tocco ironico da osservatore seduto al bar, Iribarren ci mette però anche in guardia: quando il vento è cessato, potrebbe anche toccarci di rimediare al disordine.
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MAYUMI TERADA, “TENDA”
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LA FRASE DEL GIORNO
Innamorarsi non ha / grande merito. / La cosa davvero difficile / non conosco / neppure un caso – / è uscire intero / da una storia d’amore.
KARMELO C. IRIBARREN, Certo che questa storia suona come
Karmelo C. Iribarren (San Sebastián, 19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”. Tra le sue raccolte poetiche Serie B, Dal fondo del bar, Ondata di gelo, Attraversando la notte, La pelle della vita.
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