GABEBA BADEROON
VECCHIE FOTOGRAFIE
Sulla mia scrivania ho una tua fotografia
scattata dalla donna che ti amava allora.
In altre fotografie la sua ombra si scorge
in primo piano. In questa
il suo corpo non è troppo lontano dal tuo.
Hai tenuto la testa in quel modo
perché piaceva a lei?
Lei non è invisibile, né
mia nemica, né tantomeno il passato.
Penso
di amare le cose che amava lei.
Di tutte le tue vecchie fotografie ho scelto questa
per il suo divenire. Credo
che tu fossi sul punto
di voltare la testa
e i tuoi occhi guardavano già di lato.
Fu questo l’inizio dell’addio?
(da Cento silenzi, 2006)
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Le fotografie bloccano un istante, lo cristallizzano nel tempo e la loro testimonianza diventa alla fine solo quell’immagine nella quale è possibile – un po’ come per le poesie – leggervi anche le nostre emozioni e i nostri desideri. È quello che fa, forse inconsciamente, la poetessa sudafricana Gabeba Baderoon, leggendovi più che la gelosia per l’altra donna, la fierezza di essere divenuta ora lei l’amata.
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FOTOGRAFIA © LEANNE SURFLEET
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LA FRASE DEL GIORNO
Le fotografie rivelano cose che normalmente la gente non nota, oppure cose che la gente non vuole vedere. Perciò, a volte, immortaliamo dei dettagli interessanti senza che sia nostra intenzione.
KUNIHIKO IKUHARA, Mawaru-Penguindrum
2 commenti:
Ah che belle poesie di tutto il mondo,grazie per farmi conoscere tutti questi grandi poeti!
Grazie a te
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