KARMELO C. IRIBARREN
A VOLTE SUCCEDE
Mi ero seduto in terrazza.
Il silenzio era assoluto.
Vedevo accendersi e spegnersi
le luci all’interno
delle case.
Un vento dolce, umido,
mi accarezzava il viso…
è il mondo – dissi tra me e me -,
ed è un posto meraviglioso.
(da Las luces interiores, 2013)
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Il crepuscolo – soprattutto in tempi come questo, con la primavera alle porte, ma non solo. Il crepuscolo, le luci delle case che si accendono, i riverberi azzurri dei televisori. È questa atmosfera magica che colpisce il poeta basco Karmelo C. Iribarren e lo riconcilia con la vita.
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DIPINTO DI EVGHENIJ LUSHPIN
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LA FRASE DEL GIORNO
Su ogni cosa è il silenzio della sera – / come donna in attesa dell'amore / attende il mondo la sua primavera.
SARA TEASDALE, Gli amorosi incanti
Karmelo C. Iribarren (San Sebastián, 19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”.
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