PAUL CELAN
ORIENTATA SU DI TE
Orientata su di te
la mia anima
ti sente tumultuare
temporalesca,
nella fossetta del tuo collo
la mia stella apprende
come si sprofonda e ci s’invera
io la ripesco con le dita -
vieni, spiegati con lei, oggi stesso.
(da Zeitgehöft, 1976 - Traduzione di Giuseppe Bevilacqua)
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Oscura, come tutte le poesie di Paul Celan (1920-1970), sopravvissuto all’Olocausto e segnato psichicamente da questa tragedia: è una poesia d’amore dove io e tu si intrecciano, così come nel rapporto tra poeta e lettore, per ammissione dello stesso Celan - quello “spiegati con lei” è il superamento di quella dicotomia, è l’incontro che media tra le due alterità.
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MARK DEMSTAEDER, “ERIN HEAD STUDY 1”
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LA FRASE DEL GIORNO
Oh questa china, amore / dove senza posa, per i rigagnoli, / come sassi, / rotoliamo. / Più e più rotondi. / Più simili. Più estranei.
PAUL CELAN
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