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giovedì 30 ottobre 2025

L’infinito poema dei mari


JOSÉ EMILIO PACHECO

CONSAPEVOLMENTE

Per tutta la notte il granchio scrive
l'infinito poema dei mari sulla sabbia bagnata.
Lo fa pur sapendo che all'alba
le onde verranno a cancellare la sua scrittura.

(da Come la pioggia, 2009)

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Il granchio che lascia le sue tracce sulla sabbia bagnata della bassa marea, creando "l'infinito poema dei mari", pur sapendo che all'alba le onde cancelleranno la sua opera, è per il poeta messicano José Emilio Pacheco, la metafora del processo di scrittura della poesia che cerca invano la permanenza in opposizione alla distruzione insita in tutte le cose.

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IMMAGINE CREATA CON IA

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Scrivere è una storia infinita e una fatica di Sisifo.
JOSÉ EMILIO PACHECO, Presto o tardi

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José Emilio Pacheco Berny (Città del Messico, 30 giugno 1939 - 26 gennaio 2014), scrittore, poeta, saggista e traduttore messicano. Fu parte integrante della Generazione dei ‘50. La sua poesia concentra l’attenzione sulla storia, sulla ciclicità del tempo, sull’universo dell’infanzia e sulla vita nel mondo moderno.


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