JANE KENYON
DUE GIORNI DA SOLA
Non sei qui. Tengo
acceso il fuoco, anche se non fa freddo,
nutrendo l'animale della stufa.
Leggo il giornale della sera
con cinque generazioni
che mi guardano alle spalle.
Nella legnaia
l'oscurità mi circonda.
L'unico suono che sento
è il mio respiro. Forse
non è questo il mio posto.
Niente mi dice il contrario.
(da Di stanza in stanza, 1978)
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La storia di Jane Kenyon è nota, apparsa più volte in queste pagine: la poetessa statunitense, trasferitasi nella nuova casa, la grande fattoria di Andover, nel New Hampshire, appartenente alla famiglia del marito David Hall, fatica a ritrovarsi, non riesce ad ambientarsi in quella antica dimora e ai ritmi della campagna.
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FOTOGRAFIA © IRONHORSE/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Il compito del poeta è quello di esprimere a parole i sentimenti che tutti proviamo, che sono così profondi, così importanti, eppure così difficili da nominare, di dire la verità in un modo così bello, che le persone non possono vivere senza.
JANE KENYON
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Jane Kenyon (Ann Harbor, Michigan, 23 maggio 1947 – Wilmot, New Hampshire, 22 aprile 1995), poetessa e traduttrice americana. La sua poesia, spesso semplice, sobria ed emotivamente risonante, sonda la psiche ed esplora il ciclo della natura. Tra le sue traduzioni spiccano le poesie di Anna Achmatova.

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