giovedì 24 ottobre 2024

L’amore di una parola


JUAN GELMAN

CHE COSA?

Che cosa illumina la notte oscura? Una
parola. Che cosa
ravviva la notte
oscura? Una parola.
Una misura del mondo.
Una parola che
ha bevuto le ombre per risplendere
bruciando. Una
polvere di stelle sfiora
l'amore di una
parola che
ricuce la strappo.

(da Mundar, 2008)

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Che cosa? Che cosa può servirci a illuminare il buio che ci circonda? Ma la poesia, naturalmente! Juan Gelman, poeta argentino, trova che quel bagliore, illuminato da qualche mistero celeste, sia l’unica cosa in grado di approfondire l’arcano del vivere. Quella speranza che un altro poeta, Gaetano Arcangeli, riassunse così: “Basta che un lume, in una lontananza, / si riaccenda nel mondo, a quando a quando”.

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FOTOGRAFIA © PXHERE
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   LA FRASE DEL GIORNO   

La poesia ha il potere di riempire questo vuoto. Per questo è, io credo, una delle più grandi ricchezze che l'umanità possiede. Spesso senza avvedersene.
JUAN GELMAN

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Juan Gelman (Buenos Aires, 3 maggio 1930 – Città del Messico, 14 gennaio 2014), poeta, scrittore e giornalista argentino. Vincitore del Premio Cervantes nel 2007, è autore di una poesia esistenziale con accenti lirici e intimisti, divenuta più sociale con l’avvento della dittatura militare (il figlio e la nuora furono sequestrati e uccisi dal regime, la nipote data in adozione) e l’esilio.


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