giovedì 5 settembre 2024

I miei volti


TOMAS TRANSTRÖMER

MI PORTO DENTRO I MIEI VOLTI

Mi porto dentro i miei volti precedenti
come un albero contiene i suoi anelli.
Io sono la loro somma. 
Lo specchio vede solo il mio ultimo volto
ma io so anche tutti quelli precedenti.

(da I ricordi mi guardano, 1993)

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Se viviamo sempre nel presente, in effetti noi siamo il risultato del nostro passato. Ecco che allora il poeta svedese Tomas Tranströmer può servirsi di questa magnifica analogia per spiegare il concetto, che ribadirà nella raccolta La gondola del dolore, tre anni dopo: “Ora che sono sempre più spinto in un angolo, quando ogni anno gli anelli degli alberi si allargano, quando ho bisogno di occhiali da lettura. Succedono sempre più cose di quante possiamo sopportare! Non c'è nulla di cui stupirsi”.

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INEZ VAN VUREN, "AUTORITRATTO"

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Ogni persona è una porta socchiusa / che conduce a una stanza per tutti.
TOMAS TRANSTRÖMER

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Tomas Tranströmer (Stoccolma, 15 aprile 1931 – 26 marzo 2015), scrittore, poeta e traduttore svedese, Nel 2011 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: "perché attraverso le sue immagini condensate e traslucide, ci ha dato nuovo accesso alla realtà". La sua opera è posta tra Modernismo, Espressionismo e Surrealismo.


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