lunedì 12 febbraio 2024

Centenario di Jorge Gaitán Durán


Il 12 febbraio 1924 nasceva a Pamplona, città colombiana, il poeta e critico letterario Jorge Gaitán Durán. Sostenitore del leader liberale Jorge Eliécer Gaitán, all’assassinio di questi nel 1948 assunse la direzione della Radio Nazionale per calmare le masse e "organizzare" una rivoluzione intellettuale. Per questo motivo venne perseguitato e si rifugiò a Cúcuta prima e poi a Parigi, rientrando nel 1953. Il 21 giugno 1962, dopo avere incontrato Octavio Paz a Parigi, si imbarcò sul volo 117 dell’Air France diretto a Santiago del Cile: l’aereo si schiantò contro il Dos d'Âne, sull’isola di Guadalupa, senza lasciare superstiti.

L’ossessione della morte e la vocazione amorosa che la affronta senza timore è il segno distintivo dei suoi versi, enunciati con maturo impeto lirico e con una consapevolezza espressiva: l'erotismo è mostrato come un bagliore culminante e la poesia si realizza nel desiderio.

.

.

AMANTI I

Siamo come quelli che si amano.
Spogliandoci abbiamo scoperto due mostruosi
sconosciuti che si avvicinano a tentoni,
cicatrici con cui il rancoroso desiderio
segna coloro che si amano instancabilmente:
la noia, il sospetto che invincibile ci lega
nella sua rete, come nella colpa di due dèi adulteri.
Innamorati come due pazzi,
due stelle assetate di sangue, due dinastie
che avidamente si disputano un regno,
Vogliamo essere giustizia, ci tormentiamo ferocemente,
ci inganniamo, ci infliggiamo i vili insulti
con cui il cielo oltraggia chi si ama.
Solo perché mille volte ci infiammi
l'abbraccio che nel mondo è di chi si ama
moriamo mille volte ogni giorno.

.

.

SI INCONTRANO NUDI

Due corpi che si incontrano nudi
soli nella città dove vivono le stelle
inventano senza sosta il desiderio.
Non si vedono quando si amano, belli
o atroci ardono come due mondi
che una volta ogni mille anni si incrociano nel cielo.
Solo nella parola, luna inutile, guardiamo
come sono i nostri corpi quando si abbracciano,
penetrano, sputano, sanguinano, rocce che si frantumano,
stelle nemiche, imperi che si affrontano.
Si accarezzano effimeri tra mille soli
che si dilaniano, si baciano fino al midollo,
saltano come due delfini bianchi di giorno,
passano come un unico fuoco di notte.

(da Amanti, 1958)


Altre poesie di Jorge Gaitán Durán sul Canto delle Sirene:

.


  LA FRASE DEL GIORNO 

Dobbiamo porre fine all’idea mostruosamente banale che la qualità intellettuale sia indipendente dalla qualità umana. Ogni costruzione estetica poggia su un progetto etico. I fallimenti nella condotta di vita corrompono le possibilità della condotta creativa.
JORGE GAITÁN DURÁN

.



Jorge Gaitán Durán (Pamplona, Colombia, 12 febbraio 1924 – Deshaies, Guadalupa, 21 giugno 1962), poeta colombiano. La sua poesia era caratterizzata dalla focalizzazione sull'esperienza erotica, come piacere e come spazio che conduce all’istante eterno. Morì nell’incidente del volo Air France 117 da Parigi a Santiago del Cile.


Nessun commento: