SANDRO PENNA
LE PORTE DEL MONDO NON SANNO
Le porte del mondo non sanno
che fuori la pioggia le cerca.
Le cerca. Le cerca. Paziente
si perde, ritorna. La luce
non sa della pioggia. La pioggia
non sa della luce. Le porte,
le porte del mondo son chiuse:
serrate alla pioggia,
serrate alla luce.
(da Poesie inedite 1927-1955)
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Sandro Penna di sé diceva di essere intriso da “una strana gioia di vivere anche nel dolore”. La sua vita difficile, vissuta in semipovertà, in un isolamento che ne pregiudicò la fortuna letteraria, ben espressa da questi versi dal sapore vagamente pascoliano: il poeta perugino vive appartato entro le porte del mondo a misurare il suo dolore attendendo il momento in cui smetterà di piovere.
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FOTOGRAFIA DA PINTEREST
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LA FRASE DEL GIORNO
Io vivere vorrei addormentato / entro il dolce rumore della vita.
SANDRO PENNA, Poesie
Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).
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