sabato 11 febbraio 2017

Che cos’hai di speciale tu

 

EDNA ST. VINCENT MILLAY

IL FILOSOFO

Cosa sarai mai tu che ti desidero
da rimanere insonne tante notti
quanti i giorni che esistono
a piangere per te?
 
Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,
nell’intreccio dei giorni io resto sempre
intenta al vento
e fissa alla parete?
 
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili.
Che cos’hai di speciale tu per essere
il solo che possieda la mia mente?
 
Le donne non ragionano, si sa –
lo dicono anche i saggi –
ed io che cosa sono, perché debba
amare in modo giusto e razionale?

 
(The Philosopher, da L’amore non è cieco, Crocetti, 2001 – Trad. di Silvio Raffo)

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Le donne non ragionano quando sono innamorate - ma nemmeno gli uomini e neppure i saggi. Quello su cui punta l’attenzione la poetessa statunitense Edna St. Vincent Millay è il fatto che ci si innamori di una persona invece di un’altra, misteriosamente. Lo dice la stessa Edna: “L'amore non è cieco. Basta un occhio / per vedere che non sei bello, oppure / quante donne lo sono” eppure è proprio di quella donna tra tante, è proprio di quell’uomo tra tanti che ci si innamora, irrazionalmente (la scienza direbbe che è puramente una questione chimica, ma noi poeti a queste fandonie non crediamo…)

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Lempicka

TAMARA DE LEMPICKA, “IDILLIO”

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LA FRASE DEL GIORNO
Sono infedele, tranne che all'amore.
EDNA ST. VINCENT MILLAY, L’amore non è cieco




Edna St. Vincent Millay (Rockland, 22 febbraio 1892 – Austerlitz, 19 ottobre 1950), poetessa e attivista femminista statunitense. Fu insignita del Premio Pulitzer per la Poesia nel 1923. Il poeta Richard Wilbur scrisse di lei che “ha scritto alcuni dei più bei sonetti del secolo”.


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