LILIANE WOUTERS
PER VIVERE
Per vivere, bisogna piantare un albero
fare un figlio, costruire una casa.
Io ho soltanto guardato l'acqua
che passa dicendo che tutto scorre.
Io ho soltanto cercato il fuoco
che brucia dicendo che tutto si consuma.
Io ho soltanto seguito il vento
che fugge dicendo che tutto si disperde.
Io non ho seminato nulla nella terra
che riposa e ci dice: ti aspetto.
(da Diario dello scriba, 1990)
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È una misurata confessione quella che fa la poetessa belga Liliane Wouters: non lascerà figli, non lascerà proprietà, non lascerà nulla di sé se non le poesie, la bellezza delle emozioni raccolte e trascritte nel loro effimero manifestarsi. Oppure, per dirla con altre parole, la sua vita sarà stata poesia.
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STEVE HANKS, “ASCOLTANDO IL FIUME”
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LA FRASE DEL GIORNO
Gli istanti in cui / ci si può sentire vicini / agli alberi, agli uccelli, / e agli uomini talvolta // Gli istanti meravigliosi / in cui ci si crede in sintonia / con tutto l’universo / e –forse – con Dio.
LILIANE WOUTERS, Gli ultimi fuochi sulla terra
3 commenti:
Assomiglia tanto a me questa poesia,mi fa riflettere...
Assomiglia a tanti poeti. Io almeno con alberi e casa sono a posto, ma comunque lo stesso guardo l'acqua e cerco il fuoco e seguo il vento...
Gli elementi naturali associati all'immagine di qualcosa che passa, finisce, se ne va... Ho trovato bellissima questa parte.
susannacontadin.blogspot.com
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