HILDE DOMIN
SALVA NOS
1
Oggi noi chiamiamo
oggi noi diamo un nome.
Una voce
che dice una parola
l’accaduto
con quel poco d’aria che ci sale
con nient’altro che il nostro respiro
modellando vocali e consonanti
fino a una parola
a un nome
si addomestica
l’inaddomesticabile
si costringe
quanto dura un battito del cuore
ad essere nostra cosa.
2
Questa è la nostra libertà
dando i nomi giusti
senza paura
con la piccola voce
chiamandosi l’un l’altro
con la piccola voce
chiamare per nome ciò che divora
con nient’altro che il nostro respiro
salva nos ex ore leonis
tenere aperte le fauci
in cui abitare
non è nostra scelta.
(da Hier, 1964 - Traduzione di Daniela Maurizi)
“Diamo un nome” dice Hilde Domin, poetessa tedesca: è l’atto con cui Adamo nella Genesi nomina tutti gli animali, è il segno con cui si riconosce la realtà. Ed è, parlando di poesia, il momento in cui si esprime la “non parola / tesa fra / parola e parola”, in cui si piegano alla parola gli accadimenti del vivere e i misteri del mondo, in cui il poeta come un nuovo Adamo nomina le cose.
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HILDE DOMIN
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LA FRASE DEL GIORNO
Niente è più potente della parola: una catena di forti ragioni e di alti pensieri è un legame che non si rompe. La parola, come la fionda di David abbatte i violenti e fa cadere i forti.
ANATOLE FRANCE, Il signor Bergeret a Parigi
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