ATTILIO BERTOLUCCI
PRIMAVERA
È venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara
l’erba folta e amara,
fitte e stupite
si schierano sulle prode
le margherite,
già l’usignolo s’ode.
Sotto gli occhi di ogni fanciulla
una tenera ombra è fiorita
e con quell’ombra di viole
il giovane sole
si trastulla.
(da Fuochi in novembre, 1934)
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Credo che tutti saluteremo con gioia l’arrivo della primavera - inizierà ufficialmente oggi alle 16.57 con l’equinozio. È la stagione del rigoglio, della rinascita, “un delirante filtro / di gioia e di giovinezza” per dirla come Corrado Govoni. La stessa sensazione che esprime anche il giovane Attilio Bertolucci di questa poesia.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
La mia primavera: / suprema felicità / coi fiori di pruno.
ISSA
Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.
2 commenti:
..guarda guarda una farfalla...:))
...primavera!:)
ciaoo Vania:)
dove? dove?
:-)
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