JUAN GELMAN
LA CHIAVE DEL GAS
La moglie del poeta è
condannata a leggere o ascoltare i
versi del poeta che fumano
appena estratti dall’anima. E ancora:
la moglie del poeta
è condannata al poeta, a quel tipo
che mai sa dove
si trova il rubinetto del gas e finge
di domandare per sapere
quando in realtà gli importa solo di domandare
ciò che non ha risposta.
(da Valer la pena, 2001 – Traduzione di Laura Branchini)
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Domandare ciò che non ha risposta: alla fine è davvero questo la poesia, il fine ultimo di chi scrive versi e magari cercando il contatto con la magia dell’invisibile, dell’inafferrabile, perde quello con il reale, con il gesto pratico, con la piccola incombenza manuale. Del resto l’iconografia tradizionale disegna i poeti come sognatori, come persone con la testa tra le nuvole: non fa eccezione Juan Gelman, uno dei massimi poeti argentini.
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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Poeta è colui che sa dire ciò che molti sentono, ma non sanno dire.
ARTURO GRAF, Ecce Homo
Juan Gelman (Buenos Aires, 3 maggio 1930 – Città del Messico, 14 gennaio 2014), poeta, scrittore e giornalista argentino. Vincitore del Premio Cervantes nel 2007, è autore di una poesia esistenziale con accenti lirici e intimisti, divenuta più sociale con l’avvento della dittatura militare (il figlio e la nuora furono sequestrati e uccisi dal regime, la nipote data in adozione) e l’esilio.
2 commenti:
ahahah! - destino comune anche ai mariti delle poetesse, temo!(...stasera, riferisco!)
luciana - (comoinpoesia)
io sono abbastanza negato per il bricolage
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