PAOLO SILENZIARIO
STAVO PER DIRTI «ADDIO»
Stavo per dirti «Addio», ma ho frenato
la voce e sono qui ancora con te.
Quanto l’odiosa notte d’Acheronte
io temo la tua amara lontananza.
Come la tua luce è simile al giorno!
Ma il giorno è muto
e tu invece mi porti la tua voce,
più dolce di quella delle Sirene.
Ad essa è legata ogni mia speranza.
(Traduzione di Salvatore Quasimodo)
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Un amore cui non si può rinunciare è quello che racconta il poeta tardo ellenistico Paolo Silenziario (VI secolo dopo Cristo), cerimoniere del consiglio imperiale. La donna amata è una di quelle della corte raffinata e gaudente di Giustiniano e Teodora, una donna dai molti amori. L’impero vive la sua fase di decadenza, vi regna un voluttuoso languore che Paolo rovescia a piene mani nei suoi versi, aggiornando il celebre epigramma di Marziale: “Non posso vivere con te né senza di te”.
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DISEGNO © FABBRI EDITORE
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LA FRASE DEL GIORNO
Alla donna che si ama si possono perdonare anche le corna; a quella che non si ama più, non si perdona nemmeno una minestra salata.
VITTORIO BUTTAFAVA, La vita è bella nonostante
3 commenti:
..colma di passione...direi "arde".
ciaoo Vania:)
..l'aforisma...è simpaticamente "vero".
l'amore che va e che viene ma che non si può abbandonare, quello appunto di Marziale e Chloe: non posso stare con te né senza di te"
molto vera…. ciao!
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