ALBERTO BEVILACQUA
AMORE ANTILOPE CHE FUGGE
Amore antilope che fugge
per gioco la sua ombra,
amore che a tempo ci raggiunge
come può
farsi al largo una nave,
ma che sublime catastrofe davvero l’amore
che mentre ti strazia tiene della grazia
il rispetto di sé nell’altro.
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Le poesie di Alberto Bevilacqua hanno sovente una visone dell’amore come stupore dei sensi, come il manifestarsi di un gioco di sguardi e di eros, di approcci e di abbracci. Questo amore così sfuggente e giocoso, così leggero ed esile sa però esprimere la poesia del mondo e tutta la sua grazia, sa fare in modo che ogni amante riconosca se stesso nell’altro: “d’improvviso, d’improvviso sei stata / quel me / che avrei felicemente voluto”.
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FOTOGRAFIA © NATIONAL GEOGRAPHIC / ROY TOFT
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LA FRASE DEL GIORNO
L’amore / è il mancato appuntamento e insieme / il momento azzeccato.
ALBERTO BEVILACQUA
Alberto Bevilacqua (Parma, 27 giugno 1934 - Roma, 9 settembre 2013), scrittore e regista italiano, celebre per i romanzi “La Califfa”, “Questa specie d’amore” e “Il curioso delle donne”, è stato anche sceneggiatore, giornalista e poeta. Sensualità, nostalgia e disillusione sono tra i suoi temi prediletti.
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