JAROSLAV SEIFERT
CANZONE SUI RIFIUTI
Che è restato di quei bei momenti?
Il brillio degli occhi,
una goccia di profumo,
qualche sospiro sul bavero,
il respiro sul vetro,
una briciola di lacrime
e un’unghia di tristezza.
E poi, dovete credermi, quasi più nulla.
Un pugno di fumo,
qualche sorriso al volo
e un po’ di parole
che rotolano in un angolo
come rifiuti
sospinti dal vento.
E non vorrei dimenticare:
tre fiocchi di neve.
Questo è tutto.
(da Concerto sull’isola, 1965 – Traduzione di Sergio Corduas)
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Ma davvero tutto quello che rimane di un amore è catalogabile in così poco? Davvero lo si può ridurre a un inventario come quello che fa il Premio Nobel ceco Jaroslav Seifert? Be’, in fondo quel che sembra così poco è in fondo una raccolta di momenti, di emozioni, sono i ricordi che più a fondo si sono impressi nel cuore, sentimenti, meraviglie, discorsi, tenerezze.
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FOTOGRAFIA DAL WEB
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LA FRASE DEL GIORNO
Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale, poi la vita torna a calmarsi come il cielo e ricomincia come prima. Si può ricordare una nuvola?
GUY DE MAUPASSANT, Pierre e Jean
3 commenti:
..spazio...spazio ...ci vuole spazio per tutto.
ciaoo Vania:)
tanto spazio, tanti ricordi
e meno male… :)
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