lunedì 28 maggio 2012

Alle cinque del mattino


BILLY COLLINS

AUBADE

Se vivessi nella casa di fronte a me
e se fossi seduto al buio
sul bordo del letto
alle cinque del mattino,

mi potrei chiedere che cosa ci fa
la luce accesa nel mio studio a quest’ora,
eppure eccomi alla mia scrivania
nel mio studio a chiedermi la stessa identica cosa.

So che non dovevo alzarmi così presto
per aprire con un coltellino
i pacchi di giornali all’edicola
come potrebbe pensare l’uomo della casa di fronte.

È ovvio che non sono un agricoltore o un lattaio.
E non sono l’uomo della casa di fronte
che siede al buio perché sonno
è sua madre e lui è uno dei suoi tanti orfani.

Forse sono sveglio solo per ascoltare
il tenue stridulo tintinnio,
del tungsteno nell’unica lampadina
che ha lo stesso suono del fruscio degli alberi.

O il mio compito è solo quello di stare seduto immobile
come il bicchiere d’acqua sul comodino
dell’uomo della casa di fronte,
immobile con la fotografia di mia moglie in cornice?

Ma ecco il primo uccello che consegna il suo canto,
ed ecco il motivo del mio essere in piedi:
per catturare la canzone di tre note di quell’uccello
e aspettare ora assieme a lui una risposta.

(da Balistica, Fazi, 2011)

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C’è poesia anche nel minimalismo, nel racconto di questo uomo sveglio all’alba che con un dire piano come le piccole cose di cui narra, elucubrando pensieri come matasse da dipanare, ci porta lungo la strada che vuole farci percorrere per arrivare esattamente al punto esatto in cui la poesia divampa, ovvero al momento in cui l’emozione si dispiega e innalza al vento le sue vele. L’autore di questi versi è il poeta statunitense Billy Collins, recentemente insignito del Premio Camaiore per la poesia internazionale 2012, proprio per Balistica, incensato dal The New Yorker come “poeta ricco, ironico, e di grazia augustea”. Una nota tecnica sul titolo: l’Aubade è un componimento poetico o musicale analogo alla mattinata italiana, che riguarda il sorgere del sole..

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image

EDWARD HOPPER, “DAWN IN PENNSYLVANIA”

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LA FRASE DEL GIORNO
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
KAHLIL GIBRAN, Sabbia e spuma




William Collins, detto Billy (New York, 22 marzo 1941), è un poeta statunitense. Dopo aver insegnato letteratura inglese al Lehman College nel Bronx per oltre 50 anni, ora è in pensione. Le sue poesie raccontano con ironia la vita dell’America borghese e suburbana.


2 commenti:

Vania ha detto...

..!!!!...contenta di averla letta.:)

..!!!!...contenta che l'hai scovata.:)

...essenziale in una raccolta di poesia.

ciaooo Vania

DR ha detto...

bene! allora sono contento anch'io!

:-)