sabato 21 agosto 2010

Ricordo d’amore

FILIPPO DE PISIS

IL TEMPO

Son passati dei giorni,
dei mesi, degli anni.
Tu credi ch'abbia ormai dimenticato
che il mio cuore sia chiuso
al profumo delle nostre sere.
Ma non è vero!
Basta, vedi, che si levi
dal fondo della strada
una canzoncina mesta,
basta, appena, che tremi una foglia
che passi un'ombra
e riconosco il tuo riso
un po' amaro
e sento il cuore che trema.

(da Poesie, Vallecchi, 1953)

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Sì, il Filippo De Pisis autore di questa poesia è proprio il pittore metafisico. Qui esalta la forza del ricordo, in particolare quella del ricordo amoroso, che sa sorgere da minimi eventi quotidiani e riporta, grazie a uno stormire di foglie o a una canzone, la memoria di sere fatate, di un viso amato, di un sorriso. E il tempo non è in grado di cancellarli. Un sentimento molto delicato, quello di De Pisis: proprio questa leggerezza del tocco dona ai versi grazia e incanto. Immagini gentili si riversano in una fantasia forse svagata ma sicuramente poetica.

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Filippo De Pisis, “Cappotto”

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LA FRASE DEL GIORNO
La lontananza non lo spaventava: sapeva che gli avrebbero fatto compagnia i ricordi.
CARLO CASSOLA, Tempi memorabili




Luigi Filippo Tibertelli de Pisis (Ferrara, 11 maggio 1896 – Milano, 2 aprile 1956), pittore e scrittore italiano, uno tra i maggiori interpreti della pittura italiana della prima metà del Novecento.  Il suo stile poetico risente di un fondo crepuscolare e dell'eco pascoliano.


3 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

...ma che bella sorpresa...
...complimentissimissssimi....
ciaooo Vania

il post lo leggo un altra volta.

DR ha detto...

va bene... e grazie!

Vania e Paolo ha detto...

...davvero delicate queste parole.... tatuate e incancellabili dal tempo ....nel cuore.

Ciao Vania