SALVATORE QUASIMODO
ED È SUBITO SERA
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
Diciassette parole soltanto per racchiudere nella densità di tre versi la grigia solitudine umana, il nascere ed il morire delle illusioni, l'accendersi e lo spegnersi dei sogni, l'angoscia provata da molte esistenze che si muovono dalla luce alle tenebre. È la vita, semplicemente la vita, raccontata in questo cristallizzarsi di poesia, in un liofilizzarsi di parole impreziosito da un'analogia fulminante: il raggio di sole che trafigge, come una lunga lancia. L'ultimo verso, forte come un epigramma, ha l'essenzialità dei proverbi.
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LA FRASE DEL GIORNO
Dare significato alla vita può sortire follia, / ma la vita senza significato è la tortura / dell'irrequietezza e del desiderio vago - / è una nave che anela il mare eppur lo teme.
EDGAR LEE MASTERS, Antologia di Spoon River
Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 – Napoli, 14 giugno 1968), poeta e traduttore italiano, esponente di rilievo dell'ermetismo. Essenziale ed epigrammatico, ha temperato gli influssi originari in un linguaggio poeticamente sempre più autonomo, che libera un’intensa sensualità in trepide visioni. Premio Nobel per la letteratura 1959 “per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi”.
2 commenti:
un paio di settimane fa, ho letto un articolo sul fenomeno globale Facebook, esploso anche in Italia con numeri da capogiro. Il giornalista sintetizzava il suo pensiero in questo modo:
"Ognuno sta solo sul cuor della terra...ed è subito Facebook".
È una poesia che si presta bene a questi giochetti. Facebook sembra essere diventata la droga elettronica del Terzo Millennio: c'è gente che non riesce più a staccarsi. Ma, come Second Life, è una seconda vita che non mi posso permettere: devo ancora vivere la prima...
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