domenica 1 dicembre 2024

Poesie per dicembre XI


Dicembre con i suoi geli e le sue luci festose - quasi a compensare la crudezza del paesaggio - chiude l'anno, come rilevano due poetesse, la spagnola Susana March e l'italiana Daria Menicanti. È tempo di feste e mercatini, certo, ma anche di riflessioni su quello che è stato.

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FOTOGRAFIA © ALAN KAMUSAL/PXHERE

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SUSANA MARCH

DICEMBRE

Se un giorno mi metterò a cantare,
tutto canterà con me.

Questo silenzio dei campi
sarà lacerato dal mio grido.

Le nuvole vagano senza fretta
spogliando la strada.

Che orizzonte desolato
in questo mese freddo!

C'è un'ondata di gelo
sui giovani pini.

Dicembre alza un calice
di uccelli in esilio.

Sto dormendo, sto sognando
dolci focolari accesi…

(da Poesie, 1966)

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DARIA MENICANTI

DICEMBRE

L’anno si accorcia: l’anno –
dicevano – sta già bruciando gli assi.
Ma il coraggio che occorre
per accettare quello che sei stato
quello che sei – il poco che sei ora –
l’animo che ci vuole
per ricominciare tutto da capo.
Coi pochi amici ultimi e le care
cose prima che affondino
affrettati a doppiare a uscire
al largo azzurro e ignoto

(da Ultimo quarto, 1990)

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Dicembre è il momento per ricordare il passato e guardare al futuro.
RALPH WALDO EMERSON

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Susana March Alcalá (Barcellona, ​​28 gennaio 1915 - 21 dicembre 1990), scrittrice e poetessa spagnola. Le sue poesie, in versi liberi e sovente autobiografici, hanno per tema l'invecchiamento e la visione della vita come percorso e, nel dopoguerra, una aspra critica alla borghesia.


Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.


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