FATOS ARAPI
VERRAI
Verrai, amore mio, non è vero?
Perché sai che ti sto aspettando,
ascoltando il respiro pesante della sera,
ascoltando il sussurro dell'attesa,
ascoltando il sospiro della mia solitudine.
Verrai, amore mio, non è vero?
Perché sai che, se potessi,
farei girare il pianeta
come un'arancia nella mia mano,
per far volare il tempo più velocemente
per averti finalmente con me…
(da Poesie e versi, 1966)
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L’attesa dell’amore, dolce ma al contempo angosciata, la lontananza che si trasforma in tormento. Il poeta albanese Fatos Arapi sa che l’amore è “quel piccolo, terreno, / fragile desiderio e dolore universale, / che portiamo con noi per tutta la vita, / dicendo e mentendo a noi stessi / che abbiamo dimenticato…”
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IMMAGINE GENERATA CON AI © FRANZ26/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Coloro che non hanno il fuoco, / quando si ricordano del fuoco, / si ricordino di me e di te.
FATOS ARAPI
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Fatos Arapi (Zvërnec, 19 luglio 1930 – Tirana, 11 ottobre 2018), poeta, romanziere, traduttore e giornalista albanese, considerato il più importante poeta del Novecento in patria. Dal 1973, dopo le critiche del regime al Dramma di un anonimo partigiano, non pubblicò più fino al 1989.
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