OLAV H. HAUGE
OGNI GIORNO
Le grandi tempeste
le hai alle tue spalle.
Non domandavi un tempo
perché esistevi,
da dove venivi o dove stessi andando,
eri soltanto nella tempesta,
eri nel fuoco.
Ma si può anche vivere
nella vita d’ogni giorno,
il grigio calmo giorno,
piantare patate, rastrellare foglie
e raccogliere rametti,
ci sono tante cose a cui pensare al mondo,
a tutto non basta la vita di un uomo.
Dopo il lavoro puoi arrostire il maiale
e leggere poesie cinesi.
Il vecchio Laerte tagliava i rovi
e rincalzava il fico,
e lasciava gli eroi combattere a Troia.
(da La terra azzurra, Crocetti, 2008 - Traduzione di Fulvio Ferrari)
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Laerte, padre di Odisseo, e re di Itaca, prese parte alla spedizione degli Argonauti. Rientrato vittorioso dal viaggio con Giasone, si dedicò con grande abilità alla coltivazione della sua terra e alla cura dei suoi vigneti. Su questa vita tranquilla dopo le grandi battaglie o dopo le grandi tempeste dell'esistenza punta lo sguardo il poeta norvegese Olav H. Hauge: la serena quotidianità di chi si contenta.
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BRENDA LANEY, "CONTADINO NEL CAMPO"
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LA FRASE DEL GIORNO
Ogni uomo ha bisogno di trovare una vetta, una cima di montagna o un'isola remota di sua scelta, che possa raggiungere con le sue forze, da solo e nel momento più opportuno.
OLAV H. HAUGE
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Olav Håkonson Hauge (Ulvik, 18 agosto 1908 – 23 maggio 1994), traduttore e poeta norvegese. Giardiniere, uomo di grande cultura, tradusse in lingua nynorsk Blake, Brecht, Celan, Hölderlin e Sylvia Plath. La sua è poesia modernista, che invade il territorio della poesia concreta.
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