giovedì 13 ottobre 2022

La marmellata di fragole


CZESŁAW MIŁOSZ

UNA CONFESSIONE

Mio Signore, ho amato la marmellata di fragole
e l’oscura dolcezza del corpo di donna.
Anche la vodka ghiacciata, le aringhe in olio d’oliva,
i profumi, di cinnamomo, di garofano.
Così che genere di profeta sono? Perché dovrebbe lo spirito
avere visitato un uomo simile? Molti altri
furono chiamati, e degni di fiducia.
Ma chi avrebbe dovuto fidarsi di me? Perché mi han visto
come vuoto bicchieri, mi butto sul cibo,
e getto occhiate cupide al collo della cameriera.
Incrinato, e consapevole di esserlo. Desiderando la grandezza,
capace di riconoscere la grandezza dovunque sia,
eppure non ancora del tutto chiaroveggente
seppi cosa fu lasciato agli uomini più piccoli, come me:
una festa di speranze brevi, una adunata di orgogliosi,
un torneo di gobbi, la letteratura.
 

(da Le più belle poesie d’amore, Baldini Castoldi Dalai, 2008, a cura di P. Gelli)

.

Il poeta polacco Czesław Miłosz, Premio Nobel per la Letteratura nel 1980, osserva le sue imperfezioni di essere umano - la gola, la lascivia, l'accidia - e, consapevole di esse, sa comunque di potersi elevare grazie alla "speranza breve" della poesia, della letteratura: “Tutte le cose che qui ho conosciuto / son come un giardino, quando stai sulla soglia. // Entrarvi non si può. Ma c’è di sicuro. / Se guardassimo meglio e più saggiamente / un nuovo fiore ancora e più d’una stella / nel giardino del mondo scorgeremmo”.

.

PHILIP EVERGOOD, "IL GHIOTTONE"

.


   LA FRASE DEL GIORNO   

Ti indirizzo, ti do la vita - anche un nome e un titolo nel principato della grammatica - per proteggerti dall'inflessione del nulla.
CZESŁAW MIŁOSZ, A partire dalle mie strade




Czesław Miłosz (Šeteniai, Lituania, 30 giugno 1911 – Cracovia, 14 agosto 2004),  poeta e saggista polacco. La sua poesia ha grandi ambizioni formali e una decisa intonazione pessimistica. Nel 1980 gli fu conferito il Nobel con la seguente motivazione: “A chi, con voce lungimirante e senza compromessi, ha esposto la condizione dell'uomo in un mondo di duri conflitti”.


Nessun commento: