ELISABETH BORCHERS
COMPLEANNO DIMENTICATO
Chi si è seduto sulla mia sedia
Chi si è divorato il mio pranzo
Chi si è sdraiato sul mio letto
Chi non me lo ha lasciato intatto
Chi mi ha disperso al vento
Chi ha pesato i miei ricordi
Chi mi ha condotto al tuo giorno
Chi ha fatto spazio a se stesso
Il tempo è stato, il tempo
(da Was ist die Antwort, 1998)
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Già. Ha ragione la poetessa tedesca Elisabeth Borchers: è il tempo che disperde quello che siamo stati giorno dopo giorno, che si siede alla nostra tavola, che dorme nel nostro letto, come Riccioli d’Oro nella favola dei tre orsi. Non ci pensiamo spesso, ma quando cade un compleanno, allora – come si trae il bilancio di un anno ogni 31 dicembre – ci abbandoniamo a questo genere di riflessioni.
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FOTOGRAFIA © GUSTAV DEUTSCH (da MORNING SUN di EDWARD HOPPER)
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LA FRASE DEL GIORNO
Il tempo passa senza chiedere scusa.
JIRŌ TANIGUCHI, La ragazza scomparsa
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