lunedì 26 gennaio 2015

Su Facebook

 

LEÓN PEREDO

FACEBOOK

Ti ho persa secoli fa
ti ho ritrovata su Facebook,
nel tuo profilo sembri la Gioconda
guardi di lato con qualcosa di misterioso
tra le mani, sei bella
ti sei sposata, hai fatto figli
hai visitato Córdoba e altri luoghi
e hai l’abitudine di dormire fino a tardi
hai 2.457 amici
hai i capelli più lunghi
hai un tatuaggio che sembra un indio
hai tante cose che ieri non avevi!
Non avevamo nulla ieri
eravamo così giovani
credevamo che il mondo fosse di un unico pezzo.
Anch’io mi sono costruito una vita
sorrido ogni giorno
pratico yoga, e mi è venuta una pancetta
di spiedini e birra
e di tanto in tanto, qualche strana certezza,
mi trascina su Facebook
per guardarti un pochino.

(dal blog Poesía desgenerada, 2011)

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L’avvento di Facebook è venuto a colmare una lacuna: riveste una funzione sociale di ricerca della memoria che prima era difficoltosa e richiedeva di compulsare archivi, di improvvisarsi investigatori privati con pochissime chances di risultato. Invece, grazie al social network di Zuckerberg, è diventata una passeggiata ritrovare gli ex compagni di scuola, gli ex commilitoni, le ex fidanzate… Di questo tratta la modernissima poesia di León Peredo, giovane poeta argentino. E, dite la verità, anche voi siete andati a cercare almeno una volta il vostro o la vostra ex, giusto per curiosità…

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facebook1

FOTOGRAFIA © MASHABLE

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LA FRASE DEL GIORNO
Alcuni fidanzamenti finiscono felicemente, altri con il matrimonio.
ROBERT LEMBKE




León Peredo (San Justo, 16 gennaio 1978), poeta e scrittore argentino. Ha iniziato la sua attività letteraria nel 2002 sulla rivista Forthedon. Molte delle sue poesie sono state pubblicate in varie antologie in Spagna e Messico. Ha fondato e dirige la casa editrice Homoludens Ediciones Artesanale.


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